Le aziende di recupero crediti, possono proporsi agli Enti Pubblici come outsourcer specializzati per rendere più efficace l’attività di recupero stragiudiziale dei tributi.
Infatti, le imprese di tutela del credito sono pienamente legittimate ad operare con gli enti locali in quanto il recupero stragiudiziale dei crediti consiste non nella riscossione delle entrate per conto dell’ente, ma nel tentativo di recupero in via stragiudiziale delle somme ad esso dovute, per le quali erano stati pattuiti dei termini di pagamento che poi non sono stati rispettati.
L’obbligo di avvalersi di soggetti iscritti all’albo previsto dall’articolo 53 del Dlgs 446/1997 non riguarda tutte le attività di gestione delle entrate locali e dei tributi: è infatti possibile affidare a imprese non iscritte all’albo, ma autorizzate ex articolo 115 del Tulps, attività propedeutiche, di supporto, meramente esecutive (quale il servizio di recupero crediti stragiudiziale), svolte sotto la direzione, il controllo del funzionario dell’amministrazione preposto al servizio. In questo senso (tra le tante) si ricorda la sentenza del Consiglio di Stato, sezione V, del 24 marzo 2014, n. 1421
fonte: il sole 24 ore
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Recupero Crediti, outsourcer per gli Enti Unirec: “Così il recupero crediti può spingere gli incassi dei tributi”